Italforni: Nuovo forno a rulli per materiali spessorati

ITALFORNI S.r.l. supera i 43 anni di longevità nel settore ceramico e lo fa abbattendo nuovi limiti e posizionando sul mercato prodotti di nuova concezione. Oggi si propone come azienda in grado di dare risposta alle sfide più ardue che il mercato moderno impone, come il miglioramento dei consumi energetici o la realizzazione di macchinari in grado di trattare nuovi materiali.

Proprio nell’ultimo anno (2019/2020) Italforni ha realizzato un essiccatoio e un forno idonei al trattamento di piastrelle di Gres Porcellanato di spessore superiore ai 50 (mm) aventi un peso specifico superiore ai 110 kg/m2 , tipologie di prodotti impensabili da produrre su forni a rulli fino ad oggi. Italforni quindi alza l’asticella e sposta il limite di applicazione dei forni a rulli verso formati che fino a qualche anno fa era impensabile produrre su queste macchine sia per una questione di produttività che per motivazioni prettamente di natura meccanica.

Con grande soddisfazione Italforni SRL può dire di essere stata la prima azienda produttrice di essiccatoi e forni ad aver progettato e realizzato macchinari che producono piastrelle in gres porcellanato di spessori superiori ai 5 cm.

Tutto nasce dalla collaborazione iniziata nel 2018 con Saxa Grestone , azienda di Roccasecca (FR) capitanata dal Dott Francesco Borgomeo il quale si è distinto negli ultimi anni per aver rinnovato e rilanciato molte aziende fra cui la Saxa Gres e la Tagina di Gualdo Tadino (PG); ed è proprio presso Saxa Grestone che Italforni ha installato e avviato con successo un essiccatoio a rulli da oltre 100 [m] e un forno a rulli da 150 [m] dai quali vengono prodotte piastrelle spessorate di vari formati, fra i quali il 200 x 400, il 400 x 600 e il 600 x 600 [mm].

Proprio grazie alla grande esperienza di Italforni maturata in più di 40 anni di lavoro sul campo è stato possibile sviluppare un essiccatoio e un forno con i più alti standard qualitativi: il risultato è la creazione di macchine robuste, affidabili, flessibili e moderne. In queste macchine il controllo del processo termico è molto preciso e riduce i margini di errore; in particolare il forno consente di gestire le varie fasi di trasformazione dei prodotti sia in fase di cottura che in fase di raffreddamento (quest’ultima forse la più critica per questi tipi di materiali). Si ricorda infatti che un materiale spessorato di 50/55 [mm] di spessore non è da confondersi con un materiale standard da 20 [mm] o 30 [mm] i quali sono da trattare, seppur con le dovute accortezze, come i materiali più sottili; una piastrella di 50 mm impone l’utilizzo di specifiche soluzioni tecniche ( movimentazione speciali, rulli rinforzati, volumi interni al macchinario ecc )  al fine di limitare le problematiche che si possono presentare. Il peso del materiale trattato impone che si limiti al minimo il margine di errore in quanto, in caso di incidenti di produzione, i tempi di ripristino sono generalmente più lunghi rispetto a prodotti standard.

Ovviamente il forno è accessoriato con una serie di sistemi che aiutano l’operatore in caso di  anomalie e che intervengono appena si presenta un problema; questo consente di evitare che i problemi degenerino e si vada incontro a guasti più ingenti e conseguentemente a fermi produzione di lunga durata.

Da sottolineare l’innovativo software che si utilizza per la gestione dei macchinari: in un’ottica di “Industria 4.0” il programma installato sul computer a bordo macchina consente, oltre che ad una comoda gestione da remoto del macchinario, anche di raccogliere tutti i dati diagnostici sull’andamento del processo produttivo (consumi di gas, elettrici, produzioni ecc) in modo che si possa sempre avere una visione chiara della conduzione del processo produttivo. Gli operatori  inoltre si possono avvalere del software per la gestione delle manutenzioni e dei ricambi inerenti al macchinario specifico: il programma infatti ricorda ai tecnici i momenti in cui è necessario intervenire sulla macchina per effettuare determinati interventi di manutenzione ordinaria e presenta anche dei “warning” in caso non siano presenti a magazzino alcuni pezzi di ricambio.

Italforni pone quindi uno nuovo passo in avanti nella sviluppo di tecnologie per forni ed essiccatoi  e senza dubbio si propone sul mercato come azienda capace di fornire prodotti di altissima caratura.

 

 

 

 

Concludendo, si può dire che la Italforni è certamente un’azienda in grado di dare un servizio e dei prodotti unici sul mercato in quanto fonda le proprie capacità e la propria esperienza su basi solide che derivano in parte dal passato, da quando nel lontano 1950 l’Ing. Leona Padona muoveva i primi passi nel capo dei forni ceramici, e in parte sulla direzione aziendale condotta da Pietro Mazzacani e dai figli Filippo e Gabriele che continua nella ricerca e nello sviluppo continuo del proprio know-how.

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