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Porcelanosa raddoppia con SACMI Continua+

Dopo la PCR 2120 entrata in funzione a novembre, il cliente installa PCR 2180, cuore della linea completa grandi lastre per l’unità produttiva “Porcelanosa 4”. Il Direttore Generale, Silvestre Segarra: «Con Continua+, grande versatilità. Così acceleriamo sui nostri piani sviluppo di nuovi prodotti»

Potenza, versatilità, bassi consumi. Con queste tre carte, SACMI Continua+ ha conquistato Porcelanosa che, nell’ambito di un unico piano di investimento, ha scelto entrambe le soluzioni, PCR 2120 – la versione “smart” di Continua+, già operativa da novembre – e PCR2180, la più produttiva del mercato, che è entrata in produzione a gennaio 2023.

Grandi lastre (e oltre) con PCR 2180 

Quartier generale Porcelanosa, unità produttiva Porcelanosa 4. In quest’area è entrata in funzione lo scorso gennaio la nuova linea per grandi formati.

L’orizzonte produttivo è, in una prima fase, il 1600×3200 mm, con la possibilità di realizzare, in futuro, anche il 1800×3600. Come? Con la nuova PCR 2180, l’ultima nata della famiglia SACMI Continua+, la più produttiva e versatile di sempre, capace di lavorare sino a 21.500 mq al giorno di lastre e piastrelle in formati sino a 1800 mm di larghezza, cotti e rettificati.

Grazie alla maggiore larghezza utile del fronte di compattazione, la macchina raggiunge la migliore produttività del mercato sia sulle lastre che nei moduli di larghezza 60 e 90 e relativi sottoformati. I consumi sono i più bassi della categoria, 0,05 kWh/m2 in fase di compattazione. In più, -90% nel fabbisogno di olio idraulico, scarto compattato sempre inferiore all’1,5% indipendentemente dal formato e completamente riciclabile in linea.

Macchine termiche, automazioni, logistica

Oltre a PCR 2180, SACMI ha fornito tutte macchine termiche, due essiccatoi orizzontali E7P235 da 43,8 metri di lunghezza con tutte le automazioni in ingresso e in uscita. Quindi il forno «Maestro» FMA217 da 218,4 metri, equipaggiato con essiccatoio pre-forno EUP 217 da 16,8 metri.

Attualmente la soluzione più venduta nel mondo, il forno FMA «Maestro» si distingue per il controllo aria-gas modulato. Risultato, massima precisione nella gestione delle curve di cottura, risparmiando energia e incrementando la qualità. In più, il forno SACMI per grandi lastre presenta accorgimenti progettuali dedicati come la speciale configurazione dell’area di raffreddamento, una fase chiave per evitare problemi come le tensioni sulla lastra.

SACMI partner chiave anche sulla logistica, con la fornitura a Porcelanosa di un sistema personalizzato di carico e scarico e movimentazione tramite LGV delle pile nude di lastre e il loro conferimento al magazzino verticale o, in alternativa, carico delle lastre su cavallette. Una fornitura che si affianca alla vendita di 2 robot pallettizzatori SACMI Gaiotto e veicoli LGV per il magazzino logistico Porcelanosa 3. 

Per il nuovo impianto, SACMI ha fornito anche il sistema di tracking digitale di ogni singola lastra in uscita dal forno per indirizzare correttamente i semilavorati alle successive fasi, come, ad esempio, la magliatura (applicazione della rete di rinforzo per facciate ventilate), oppure levigatura e ortosquadratura. Tutta l’informazione di cui è corredata ogni singola lastra è poi già a disposizione del magazzino automatico del Centro Logistico 3, a cui sono conferite le pile al termine della produzione.

L’investimento completo

L’installazione e avviamento del nuovo impianto è il secondo step di un piano di investimento unico, partito a novembre scorso con l’entrata in funzione, nell’unità Porcelanosa 1, di PCR 2120, la versione “smart” di Continua+ pensata da SACMI per offrire la massima versatilità del mercato con ingombri ridotti.

«Quella che offre Continua+ – osserva il Direttore Generale di Porcelanosa, Silvestre Segarra – è una grande versatilità. Ad esempio, con la PCR2120 possiamo produrre in modo efficiente sia le lastre sia i sottoformati come il 120×120 cm. Tutto questo con margini di flessibilità notevoli e consumi molto ridotti rispetto ad una pressa tradizionale. Inoltre, abbiamo apprezzato da subito la piena operatività della macchina e l’estrema facilità d’uso». 

Naturale, dopo questo primo step, completare l’investimento con PCR2180: «Con questa soluzione produrremo i nostri formati di punta in un’ampia gamma di spessori, da 6 a 20 mm – prosegue Segarra – con grandi vantaggi in termini di flessibilità, efficienza produttiva e logistica. In questo modo, potremo accelerare ancora sullo sviluppo di nuovi prodotti per i nostri clienti in tutto il mondo».

Customizzata e “multistampo”. Ceramica Flaminia installa una nuova AVB SACMI

Si tratta della seconda soluzione installata in corso d’anno, dedicata alla produzione dei moderni vasi sospesi rimless. Innovativo anche il metodo di carico e gli accorgimenti per la gestione dei pezzi “speciali”. Risultato, il migliore equilibrio tra automazione, qualità, produttività

Si scrive SACMI AVB e rappresenta lo stato dell’arte del colaggio multistampo, massimizzando le logiche di produttività, qualità e automazione su un’unica piattaforma. Classe 1955 e da allora protagonista indiscussa del sanitario Made in Italy, Ceramica Flaminia ha scelto questa soluzione per completare un ulteriore step nella logica dell’automazione 4.0 di tutte le fasi produttive.

In particolare, quella in fase di avviamento rappresenta la seconda soluzione fornita nel solo 2022, una scelta che premia la qualità del prodotto SACMI e la capacità di soddisfare le più complesse esigenze produttive, compreso l’inedito sistema per la gestione di articoli con geometrie particolari. Innovativo anche il metodo di carico dell’articolo sui carri in uscita dalla cella di colaggio tramite forche a rebbi, riducendo in questo modo il numero e la complessità delle operazioni.

Dedicata alla produzione dei moderni vasi sospesi rimless, ogni AVB fornita può montare sino a 4 stampi. Tutte le operazioni – sformatura, conferimento al pre-essiccatoio, carico su carro – sono gestite dal robot. 

Per Flaminia, il progetto getta le basi per l’automazione totale dell’handling a valle del processo, incrementando l’efficienza del colaggio e la ripetibilità-qualità delle lavorazioni. Oltre a ridurre gli scarti, la riduzione delle manipolazioni manuali migliora l’ambiente di fabbrica, nella logica della sostenibilità sociale e ambientale che contraddistingue la strategia del cliente.

In generale, grazie alle due nuove AVB, Ceramica Flaminia potrà gestire in modo efficiente e ripetibile la più ampia varietà di codici prodotto, per un incremento di produttività complessivo, grazie alle due nuove macchine AVB installate, pari a circa 400 pezzi al giorno.

RAK UAE conferma leadership SACMI-SAMA su pressocolaggio 

Installata una nuova PCM 200 GREEN/D, top di gamma per equipaggiamenti e con produttività fino a 30 cicli ora. Grazie al sistema “accoppiato” di due unità indipendenti, massima compattezza ed efficienza nella gestione del diverso mix produttivo

RAK UAE (Emirati Arabi Uniti) premia la leadership nel pressocolaggio di SACMI-SAMA, acquistando una nuova pressa PCM 200 GREEN/D. Già leader del mercato, RAK investe ancora nella direzione di un ulteriore incremento della produttività e dell’efficienza nella gestione del diverso mix produttivo sia di articoli soft porcelain sia bone china.

Di recente collaudata, la pressa PCM 200 GREEN/D è stata fornita da SAMA nella versione top di gamma che comprende tutti gli equipaggiamenti in acciaio inox per le parti a contatto con l’acqua. Come tutte le PCM di nuova generazione, la macchina è predisposta per il collegamento da remoto per teleassistenza e può lavorare fino a 30 cicli ora nel diverso mix produttivo.

A caratterizzare la soluzione, la più diffusa ed apprezzata dal mercato, è il sistema “accoppiato” di due unità indipendenti di pressocolaggio, una soluzione estremamente compatta che consente di sincronizzare le operazioni di sformatura dello stampo – mentre l’unità di sinistra gestisce la sformatura dello stampo, l’unità di destra è impegnata nella pressatura e viceversa – ottenendo massima produttività ed efficienza.  

La macchina può montare fino a 4 piastre porta stampi (due per ogni unità o testa) con forza di chiusura pari a 1.000 kN per lato. Particolarmente ampia la gamma di articoli realizzabili, di altezza sino a 110 mm. SACMI ha anche fornito a RAK la tecnologia e il know how per la realizzazione in proprio degli stampi, con materie prime testate e fornite da SAMA.

Con questa fornitura – che porta a 6 il totale delle presse PCM installate presso RAK UAE –  SACMI-SAMA conferma la leadership tecnologica nella progettazione di soluzioni per il pressocolaggio di articoli di stoviglieria, accompagnando i più recenti trend del mercato in termini di automazione, versatilità, riduzione del footprint.

Levantina Techlam sceglie SACMI come primo partner per le macchine termiche

Un nuovo forno FMA «Maestro» con pre-essiccatoio ed essiccatoio a 7 piani per il nuovo impianto di Castellón, in consegna entro maggio. La fornitura conferma SACMI come riferimento assoluto nel mercato spagnolo delle grandi lastre dove, negli ultimi 3 anni, sono stati forniti altri 8 forni, che portano a 18 il totale dei forni SACMI per lastre (e a 27 il totale dell’installato)

Levantina Group nasce nel 1959 con l’obiettivo di soddisfare la domanda del mercato di materiali lapidei per l’edilizia, presidiando fin dall’inizio l’intera filiera, con proprie cave, stabilimenti e centri di distribuzione. Da allora l’azienda è cresciuta e si è espansa, diventando leader mondiale nel settore della pietra naturale.

Tra i suoi maggiori punti di forza spiccano la grande capacità di risposta, avendo numerose cave proprie ad Alicante, Lorca, Porriño, Brasile, ecc., la competitività e l’innovazione costante, frutto dei suoi 8 centri produttivi in ​​cui si sviluppa la tecnologia più avanzata; la presenza sul territorio, grazie a 19 magazzini di distribuzione e, infine, la presenza internazionale con esportazioni in oltre 100 paesi.

Levantina Group, oltre ad essere leader mondiale nella pietra naturale, è un punto di riferimento per il suo carattere pionieristico e all’avanguardia, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze del settore. Con il marchio Techlam® ha prodotto infatti, nel 2007, la prima lastra in pietra sinterizzata in Spagna e ora, a Castellón, consolida  con SACMI la sua posizione in questo settore, realizzando un nuovo impianto per grandi lastre ceramiche, che vede protagoniste le macchine termiche SACMI, il nuovo forno FMA «Maestro» e l’essiccatoio.

Il cliente

Levantina Group è, dal 1959, azienda leader a livello mondiale nel settore della pietra naturale, in grado di gestire l’intera filiera (dall’estrazione alla distribuzione finale). 

Il gruppo include Naturamia®, Techlam® e Pavex®, marchi di riferimento a livello mondiale.

Levantina Group è riconosciuta per il consolidato rapporto di fiducia con i propri clienti, stakeholder e lavoratori, grazie al valore aggiunto dei suoi prodotti e servizi e per la sua grande capacità produttiva. Garantisce inoltre sostenibilità e trasparenza lungo l’intera catena del valore.

L’obiettivo di Levantina Group è quello di continuare ad essere marchio leader nel settore lapideo, sempre all’insegna dei suoi principali pilastri: sostenibilità, know-How, avanguardia e innovazione, garantiti dalla tecnologia più avanzata. E continuare inoltre ad essere un punto di riferimento come marchio impegnato nei valori di Sostenibilità, Condivisione, Team e Imprenditorialità.

Il nuovissimo stabilimento Levantina Techlam, sorto dopo l’acquisizione degli asset industriali di Keros Ceramica, a Nules (Castellón), rappresenta un investimento di 55 milioni di euro, che vede SACMI come primo partner tecnologico per la fornitura completa di macchine termiche: forno ed essiccatoio.

La partnership

Levantina Techlam ha scelto SACMI per la riconoscibilità unica sul mercato spagnolo: per la migliore affidabilità, qualità ed efficienza delle proprie macchine termiche. 

«Per il nostro nuovo impianto – osserva il direttore di Levantina Techlam, José Manuel Herraiz – abbiamo scelto lo stato dell’arte del settore. Con il forno ed essiccatoio SACMI, puntiamo sulla qualità riconosciuta del nostro prodotto e, allo stesso tempo, sulla migliore efficienza dal punto di vista dei consumi garantita da questa tipologia di macchine».

Levantina ha scelto il forno FMA 217 da 195,3 metri, equipaggiato con pre-essiccatoio modello EUP 217 da 12,6 metri. Questo è il modello oggi più venduto nel mondo. Il forno FMA SACMI «Maestro» si distingue infatti per la gestione aria-gas modulato che migliora la qualità della cottura e riduce i consumi.

A monte del forno, per il nuovo impianto, Levantina prevede l’essiccatoio orizzontale a 7 piani E7P 200 da 51,5 metri, con relative automazioni di ingresso e uscita.

L’impianto sarà dedicato alla produzione di lastre da1600×3200, di spessore tra i 6 e i 20 mm: il forno «Maestro» garantirà la perfetta cottura sui formati maggiori, con consumi ottimizzati, e sarà equipaggiato con sistemi di recupero calore di ultima generazione.

Il contesto

In Spagna i forni SACMI sono oggi considerati, dagli addetti ai lavori, come il non-plus-ultra sul piano della tecnologia, dell’affidabilità e delle performance. A parlare sono i numeri: 9 forni SACMI per grandi lastre installati dal 2020, che portano a 18 il totale dei forni SACMI di questo tipo forniti in Spagna (e a 27 il totale dell’installato).

Tra le referenze figurano praticamente tutti i maggiori player del mercato spagnolo delle grandi lastre.

Oltre alla tecnologia, SACMI affianca il cliente con l’eccellenza del servizio, grazie anche alla sede SACMI Iberica, che, con circa 120 dipendenti, ha festeggiato nel 2022 i suoi primi 40 anni di storia.

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