Anche nella produzione ceramica in terzo fuoco viene ormai largamente utilizzata la decorazione mediante stampanti ceramiche digitali con inchiostri liquidi pigmentati. L’applicazione di tali inchiostri su una superficie vetrificata, e di conseguenza non assorbente, richiede necessariamente l’applicazione di un primer o, quando questo non è sufficiente, di un substrato assorbente e fondente.

PRIMER ORGANICI DA APPLICARE TAL QUALI

Smaltochimica ha messo a punto la seguente gamma di primer organici da terzo fuoco, contenenti polimeri filmogeni e reticolanti in grado di rivestire la superficie vetrosa rendendola assorbente:

  • SM1066, a base solvente
  • SM1866, a base solvente e acqua
  • FC3069, a base acqua

Tutti questi prodotti possono essere applicati a spruzzo, 3-5g su 33×33, su supporto preferibilmente ad alta temperatura, e riscaldando nuovamente il pezzo dopo la decorazione digitale, in modo da fissarla ulteriormente. Tali primer garantiscono un ottimo ancoraggio della stampa alla superficie vetrificata, mantenendone una perfetta definizione.

PRIMER DA IMPASTARE CON BASI SERIGRAFICHE FONDENTI

Quando l’applicazione del solo primer organico non è sufficiente per consentire la fusione degli inchiostri ceramici durante la cottura occorre invece ricorrere all’applicazione di un substrato assorbente e fondente. Come substrato assorbente viene normalmente applicato (a retino o ad airless) uno smalto, opportunamente studiato per essere compatibile col fondo da decorare. Tale smalto viene impastato con idoneo veicolo e stampato mediante una o due applicazioni sovrapposte a retino. In alternativa può essere miscelato con lo smalto a bassa densità per poter essere spruzzato. Tra i veicoli specificatamente studiati per questo utilizzo ricordiamo SM1628 e TF1976, caratterizzati da asciugamento rapido, ottima combustione e perfetta compatibilità con la natura chimica degli inchiostri pigmentati. Infine il prodotto TF46 è stato appositamente studiato per effettuare la stessa applicazione su supporti crudi da decorare, e successivamente da cuocere con ciclo da terzo fuoco. Anche in questo caso il TF46 viene impastato con lo smalto, quindi applicato a retino, o diluito in acqua per applicarlo ad airless, e una volta essiccato decorato con macchina inkjet.

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