Tecnargilla taglia il traguardo delle 25 edizioni

Torna a Rimini dal 26 al 30 settembre l’evento più atteso dagli operatori professionali dell’industria ceramica. Innovazione tecnologica, trend futuri, estetica, design e architettura riuniti in un’unica location.

Tecnargilla, la più importante rassegna internazionale dedicata alle tecnologie per la ceramica e il laterizio, sarà di nuovo a Rimini dal 26 al 30 settembre tagliando il traguardo delle 25 edizioni.

Una storia di successi, partita nel 1976 con la prima edizione della manifestazione e proseguita cavalcando ritmi di crescita costanti che l’hanno portata in breve tempo a conquistarsi la leadership mondiale tra le fiere di settore.

A incidere in modo determinante allo sviluppo dell’evento fieristico, la scelta strategica dell’associazione di categoria Acimac, avvenuta nel 2003, di interrompere la partecipazione della collettiva italiana presso la concorrente tedesca Ceramitec; una decisione maturata in seguito alla necessità di promuovere in modo più coerente l’immagine delle imprese italiane nel mondo, attraverso una fiera sul territorio. L’anno precedente (2002), inoltre, gli organizzatori decisero di portare la rassegna da triennale a biennale. Nello stesso anno, avvenne il trasferimento della fiera presso il nuovo quartiere fieristico di Rimini, opportunamente ampliato negli spazi e nei servizi per offrire alle aziende una location più qualificata. Decisioni che si sono rivelate vincenti registrando un immediato incremento di presenze ed espositori e collocando Tecnargilla ai massimi vertici dell’internazionalità.

L’intenso percorso di sviluppo in termini di attività convegnistica, eventi, mostre e contenuti tecnologici sempre più performanti, ha inoltre contribuito a rafforzare ulteriormente Tecnargilla, rendendola sempre più attraente per tutti gli operatori internazionali del settore.

Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera, tira le somme dell’attività fieristica di questi anni: “Tecnargilla è diventata la fiera leader nel campo delle tecnologie dedicate all’industria ceramica e un polo attrattivo di grande valenza per tutti gli operatori internazionali del settore. Risultati che si riconfermano edizione dopo edizione e ci inducono a credere di aver fatto un buon lavoro.

Paolo Gambuli, direttore generale di Acimac, aggiunge: “La forza della manifestazione sta principalmente nel suo spirito innovativo e nella sua capacità di anticipare i tempi della ceramica. Di fatto, da semplice vetrina dedicata alla meccanica strumentale, oggi la fiera è in grado di ospitare tutti i settori della fornitura all’industria ceramica, dalle materie prime, ai colorifici, agli studi di design e fornisce stimoli su trend futuri legati all’estetica in ceramica, al design e all’architettura”.

L’edizione 2016 si svilupperà su 80.000 mq di superficie espositiva (in crescita del 7% sul 2014) con circa 500 espositori (il 40% provenienti da circa 25 nazioni), suddivisi in 5 sezioni tematiche: Tecnargilla, dedicata alle tecnologie per il settore piastrelle, Kromatech la vetrina più esclusiva sulle tendenze estetiche in ceramica, dalle materie prime agli smalti, dalla grafica ai prodotti per la decorazione digitale, eClaytech area dedicata alle aziende fornitrici di macchine e attrezzature per il laterizio. Tra le novità, il debutto di T-White la nuova area espositiva dedicata alla produzione di macchinari e impianti per la produzione di sanitari e stoviglieria in ceramica.

Le tappe storiche di Tecnargilla e il suo concept innovativo, sono ben riportati nel libro di Harald Bathelt, Francesca Golfetto e Diego Rinaldo dal titolo Trade Show in the Globalizing Knowledge Economy, (Oxford University Press – 2014) dove gli autori mettono in evidenza l’importante ruolo degli eventi fieristici nell’economia globale.

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