Italforni: non esiste ceramica sostenibile senza una cottura sostenibile

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La transizione ecologica secondo Italforni: tra tecnologie esistenti, idrogeno e soluzioni ibride

Le politiche europee e nazionali sulla riduzione dell’impatto ambientale non sono nate con il recente ed ambizioso Green Deal Europeo ma muovono i primi passi già negli anni 90’. Italforni S.r.l., azienda di Formigine attiva da oltre 70 anni, fin da subito ha sposato questi principi diventando un punto di riferimento per la realizzazione di impianti di trattamento termico Innovativi e Sostenibili. La mission aziendale è quella di offrire soluzioni tecnologiche innovative e forni su misura per la cottura dei prodotti ceramici (Piastrelle ceramiche spessorate, Vasi, Lastre, Stoviglieria, Sanitari, Mattoni, Tegole, Refrattari e Ceramica Tecnica).
Italforni offre soluzioni complete per l’efficientamento energetico degli impianti produttivi, accompagnando il cliente verso le migliori tecnologie disponibili per recuperare calore ed energia. Italforni, infatti, è da sempre all’avanguardia nella progettazione e nel perfezionamento di sistemi finalizzati ad un uso intelligente delle risorse e propone diverse soluzioni che consentono sia di ottimizzare i consumi energetici dei propri forni, sia di recuperare l’energia laddove possibile. Tra i principali vi sono:
– D.R.H.A & I.R.H.A. – Recupero di calore dal raffreddamento del forno che consente di recuperare grandi volumi di aria ad alta temperatura (anche oltre i 300 °C) senza perturbare l’ambiente interno al forno e quindi senza generare problemi al materiale.
– COMBUSTIONE ELETTRONICA – Nuovo sistema di combustione gestito completamente a livello elettronico che consente un risparmio energetico globale fino al 20%. Il massimo rendimento di questo sistema lo si ottiene quando si unisce ad esso anche il recupero di calore con D.R.H.A. & I.R.H.A. ottenendo recuperi certificati fino al 25%.
– VALVOLA AR – Controllo pneumatico dell’aria. Si tratta di una soluzione semplice ed economica che consente un risparmio energetico fino al 15%. Studiata per operare con aria fino a 200°C permette una regolazione ad ampio spettro nel rapporto aria/gas in modo da regolare i bruciatori a seconda della zona del forno in cui si trovano.Il primo passo che Italforni suggerisce di intraprendere ai produttori di ceramica, pertanto, è quello di adottare le consolidate tecnologie esistenti, descritte pocanzi, ricordando che l’energia più green è quella risparmiata. In alcuni casi, esse possono portare ad una riduzione dei consumi complessiva del 45%. D’altra parte, il Green Deal Europeo si è posto dei traguardi decisamente ambizioni: azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050 e crescita economica dissociata dall’uso delle risorse. Nel 2019, quindi, Italforni inizia a sperimentare l’Idrogeno come combustibile alternativo al gas fossile, brevettando poco più tardi un sistema per l’utilizzo di grandi quantità di IDROGENO nei forni a rulli per l’industria ceramica: HECO2®. Lo scorso giugno Italforni ha terminato il primo impianto “Hydrogen Ready” per la produzione di vasi in terracotta. Si tratta di uno storico traguardo che pone l’azienda Modenese tra i principali interlocutori per una reale transizione ecologica del comparto ceramico. L’impianto, appena realizzato, è totalmente robotizzato e consente la produzione di 50.000 vasi al giorno con un consumo di gas ridotto del 30%
Oggi Italforni è in grado di proporre, anche su impianti esistenti, soluzioni ibride capaci di utilizzare in modo intelligente l’elettricità verde disponibile, anche sottoforma di idrogeno, unitamente al gas metano o altri combustibili fossili.

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