Il mondo della ceramica scopre le infinite possibilità di FLAT REFLEX FINISHING SYSTEM

Un unico processo tecnologico multifunzionale, che opera in sinergia attraverso le soluzioni Surfaces T.A., Luna Abrasivi e Adi e si adatta alle mutevoli necessità del ciclo produttivo, permettendo una personalizzazione assoluta.

FLAT REFLEX FINISHING SYSTEM processa il gres porcellanato sia smaltato che tecnico. Nell’ambito dello stesso gres tecnico, inoltre copre sia la produzione tradizionale, che i più innovativi prodotti slim e lastriformi. Un nuovo concept applicativo di lucidatura e lappatura che permette di sostituire i tradizionali e obsoleti processi di levigatura, assicurando performance crescenti e qualità eccellente, e permette anche la produzione contemporanea di tutte le più nuove soluzioni. Spessorati per counter top, ma anche lastre XL slim decorate per arredo e rivestimento: FLAT REFLEX FINISHING SYSTEM non conosce limiti, semplicemente adattando la ricetta di utensili per passare da un prodotto a un altro.

“Abbiamo trasformato in realtà un concetto rivoluzionario per il mondo ceramico” afferma Simone Sorrentino Direttore Export e marketing di Surfaces T.A. “Una tecnologia di processo che a seconda delle configurazioni, permette di affrontare varie tipologie di prodotto. E ovviamente modificare gli utensili è sicuramente meno oneroso, sia in termini di tempi e costi, rispetto alla necessità di dover modificare o implementare l’impianto produttivo”.

Un processo tecnologico multifunzionale che apre orizzonti inesplorati grazie all’ampio margine di miglioramento e di differenziazione delle finiture. Tutti i desiderata potranno essere realizzati grazie all’interscambiabilità di abrasivi e satinatori, dal matt al satinato, al supergloss. Lo testimonia l’attività di testing dei Surfaces LAB “Il potenziale e gli stress test effettuati, ci segnalano che i futuri risultati potranno essere ancora più rilevanti. Sempre più clienti, italiani e stranieri stanno testando i loro campioni di prodotto presso i nostri LAB per toccare con mano le potenzialità di questa nuova tecnologia” conclude Sorrentino.

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