Macchine per ceramica: l’Italia cresce del +60%
L’iper-ammortamento traina le vendite di tecnologie innovative sul mercato domestico. Stabile l’export. Il fatturato totale che cresce del +13,3%.
L’industria 4.0 fa volare le tecnologie ceramiche in Italia a tassi di crescita mai raggiunti prima. Le vendite dei costruttori di macchine per ceramica alla clientela nazionale hanno infatti fatto registrare incrementi a doppia cifra negli ultimi tre trimestri.
A fine settembre 2016, l’indagine congiunturale realizzata dal Centro Studi di Acimac (Associazione Costruttori Italiani di Macchine ed Attrezzature per Ceramica) fotografava una crescita del +35,5% sullo stesso trimestre dell’anno precedente, a cui ne è seguita una del 21,8% nel quarto trimestre 2016. I primi tre mesi dell’anno in corso hanno poi fatto registrare un exploit record, con il fatturato generato in Italia in crescita del +60,6%, rispetto ai primi tre mesi del 2016.
Gli ottimi risultati registrati sul mercato domestico hanno trainato l’andamento complessivo del trimestre, che si è chiuso con un incremento del +13,3%. L’export, che rappresenta l’80% delle vendite totali, è risultato invece stabile, dopo una crescita tendenziale del +48% negli ultimi tre mesi del 2016.
“Già lo scorso anno le misure dell’iperammortamento avevano rilanciato il mercato italiano – commenta il Presidente di Acimac, Paolo Sassi (in foto) – ma ora stiamo assistendo ad una esplosione dell’interesse verso le ultime e innovative tecnologie”.
“Per molte delle nostre aziende – continua Sassi – il portafoglio ordini del 2017 è praticamente pieno e stanno cominciando a programmare le consegne dei primi mesi del 2018”.
“Ci auguriamo per questo che l’apparato di incentivi possa essere prorogato: per comprenderne i meccanismi serve tempo. Mi aspetto, ad esempio, che dopo l’estate ci saranno molte aziende pronte ad investire”.
“Le misure adottate dal Governo e fortemente volute dal Ministro Calenda – spiega Sassi – ci hanno aiutato a catalizzare l’attenzione sulle tecnologie più innovative prodotte delle nostre aziende negli ultimi anni e sulle ultime novità presentate in occasione della nostra fiera Tecnargilla dello scorso settembre”.
Macchine packaging: il fatturato vola sopra i 6,6 miliardi di Euro
Ulteriore crescita del +6,6% per uno dei settori trainanti del made in Italy.
L’export rappresenta l’80,1% delle vendite, pari a 5,3 miliardi di euro (+5,8% sul 2016).
Ottime le performance sul mercato italiano che fa un balzo del 10% e supera 1,3 miliardi di fatturato.
Food & Beverage i settori di sbocco principali.
Scoppia di salute l’industria italiana delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio. Secondo i dati raccolti dal Centro Studi Ucima (l’associazione nazionale di Confindustria), a fine 2016 tutti i principali indicatori di settore sono risultati in netta crescita.
Il fatturato totale supera i 6,6 miliardi di euro, con un incremento del +6,6% sul 2015. L’Export, che genera l’80% del giro d’affari, raggiunge, con un +5,8%, i 5,3 miliardi di Euro e il mercato italiano balza a 1,3 miliardi di Euro (+9,8% sull’anno precedente).
In aumento anche il numero delle aziende attive nel settore, 601 contro le 588 del 2015, e gli occupati che crescono di 1.738 unità (+6,2) per un totale di 29.644.