Dal produttore all’utilizzatore: miglioramento del ciclo di vita del gres porcellanato

Non si tratta del consueto slogan, altrimenti detto “km zero”, di moda oggi sul mercato!

Nel nostro caso, cioè per il Gres Porcellanato, sta a indicare il Ciclo di Vita del materiale artificiale più tecnologico usato nel completamento delle costruzioni edili.

La durata o durevolezza di questo materiale si basa sulle fasi fondamentali che ne determinano la facile ed economica conservazione nel tempo o Ciclo di Vita:

  • composizione e conformazione strutturale negli impianti industriali del Produttore
  • vendita da parte del Rivenditore
  • posa in opera da parte dell’Operatore professionale
  • manutenzione ordinaria e straordinaria a cura dell’Utilizzatore.

L’appropriata attuazione di queste quattro fasi, ciascuna nell’ambito di competenze e responsabilità proprie, può migliorare il Ciclo di Vita del Gres Porcellanato, già di per sé riconosciuto superiore agli altri materiali edili da pavimento, rivestimento e arredo. Ognuna di esse è nota e viene regolata da specifiche norme prestazionali e pratiche d’uso, anche se alcune fasi difettano ancora di sintonia con l’evoluzione del materiale a seguito di nuove tecniche nella produzione, nella posa in opera e nella conservazione.

Lo sviluppo delle forme e dell’estetica della piastrella/lastra finita e le maggiori prestazioni richieste dal mercato, fanno emergere la necessità di integrazione e di responsabilità tra ciascuna delle suddette fasi, per il fatto che vengono individuate pure come soggetti fondamentali della filiera del Gres Porcellanato.  A questi si aggiungono pure soggetti complementari (fornitori di impianti e accessori di processo, progettisti, direttori dei lavori, imprese edili, ecc..) altrettanto coinvolti e responsabili.

La gestione delle controversie ancora presenti e causa principale delle contestazioni richiama la specifica competenza e responsabilità di tutti i soggetti, data la maggiore consapevolezza dell’utenza e la possibilità di un’economica rimozione delle cause con nuovi mezzi (prodotti chimici) e modalità (informazioni).

Nelle controversie non è lungimirante né tecnicamente giustificabile scaricare le responsabilità, com’è tuttora in uso, dall’effettivo avente causa sulle spalle, capienti (!), del Produttore o su quelle meno protette del poco informato Utilizzatore. Richiamarsi, con sagacia più legale che tecnica, soltanto alle Norme dei singoli parametri in controversia (ISO 13006, EN ISO 14411, UNI 11493-1) e trascurare le Norme generali su cui poggia il Ciclo di Vita di ogni materiale (LEGGE SULLA TUTELA DEL CONSUMATORE E IDENTIFICAZIONE DEI RESPONSABILI), sottintende l’incapacità di identificare le cause della controversia e il suo possibile rimedio ed elude il coinvolgimento dei soggetti, fondamentali e/o complementari, più responsabili e competenti al fine dell’innovativa prevenzione delle contestazioni.

È con questa presa di coscienza e modifica di atteggiamento da parte di ciascun soggetto della filiera che si raggiunge il maggior livello di qualità e durata del Ciclo di Vita del Gres Porcellanato!

Bel Chimica, che gestisce il marchio GEAL, è costantemente al servizio di tutti i componenti della filiera e quindi del Gres Porcellanato, fornendo prodotti, tecnologie e assistenza tecnica anche attraverso l’unità operativa tecnico-commerciale aperta recentemente nel distretto di Sassuolo.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.geal-gres.it

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