Ariane Fine Porcelain cresce ancora e sceglie la PCM 200 ND di Sacmi

Parte del Gruppo Umberto Ceramics, l’azienda indiana è protagonista assoluta del mercato locale della stoviglieria, con prospettive export-oriented e un partner tecnologico di fiducia: le tecnologie per il colaggio in pressione a marchio Sacmi 

Al via la fase due per Ariane Fine Porcelain, l’azienda indiana parte del Gruppo Umberto Ceramics e, a pochi anni dalla fase di start up, una delle realtà più dinamiche ed all’avanguardia del settore stoviglieria nel Paese. Dopo l’esecuzione di una prima fase del progetto – che ha visto Sacmi protagonista con l’installazione di un impianto completo per la produzione di stoviglie – il Gruppo ha perfezionato una seconda decisione di investimento che si è concretizzata nella fornitura di una nuovissima PCM 200 ND, un impianto per il pressure casting capace di portare a termine 30 cicli l’ora di produzione, completando così l’offerta dell’azienda che si rivolge al mercato dell’alta gamma ed in particolare alle grandi catene di ristorazione ed alberghiere.

Ad orientare la scelta di investimento da parte dell’azienda indiana, i numerosi vantaggi di questa tecnologia, che si concretizzano in modo particolare nella possibilità di produrre i manufatti più complessi, quali stoviglie con forma e bordo irregolari, con tutta la garanzia delle moderne soluzioni Sacmi-Sama Maschinenbau per il colaggio in pressione. Inizialmente pionieristiche, tali tecnologie sviluppate dal Gruppo Sacmi si sono infatti dimostrate altamente competitive per la produzione di ogni tipologia di articoli di stoviglieria, compresi i manufatti più complessi e altamente personalizzati a livello di design e caratteristiche estetiche.

A completare i plus delle soluzioni tecnologiche Sacmi, il sistema di cambio formato ultra-rapido e l’elevata automazione di processo. In particolare, la PCM 200 ND fornita – così come tutte le macchine della serie progettata e prodotta da Sama Maschinenbau, azienda del Gruppo Sacmi specializzata nel settore – si caratterizza per compattezza ed elevata automazione: tutte le operazioni di colaggio e le successive fasi di apertura e rilascio del manufatto avvengono in modo completamente automatizzato, grazie anche all’ausilio di robot di scarico e sbavatura forniti come dotazione opzionale.

La speciale resina porosa progettata da Sama, di cui sono costituiti gli stampi, favorisce l’efficienza e la flessibilità dell’intero processo, con la possibilità di installare stampi multi-cavità sulla base del formato e della tipologia di manufatto richiesti.  Da rilevare come la macchina sia in grado di memorizzare oltre 30 programmi diversi di funzionamento per la produzione di differenti tipologie di articoli, consentendo all’operatore di richiamarle in tempo reale, mentre lo stesso software di cui è dotata la PCM permette il rapido set-up dell’impianto durante le operazioni di cambio stampo, che possono essere eseguite e gestite da un singolo operatore.

Ben 35mila mq di superficie produttiva e un impianto attrezzato per la produzione a regime di 15 milioni di pezzi l’anno di stoviglie, Ariane Fine Porcelain mira a rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento nell’ “industria dell’accoglienza” (alberghi, ristoranti, retail, ecc), sia in India che sui mercati internazionali. Gli obiettivi di medio termine della capogruppo, Umberto Ceramics, sono infatti quelli di indirizzare alle esportazioni almeno il 60% della produzione del brand indiano e, allo stesso tempo, offrire una risposta di alto livello al mercato interno, dove la maggior parte delle produzioni di alta gamma vengono attualmente importate. A livello di output produttivo, gli obiettivi al 2020 si attestano dagli attuali 15 a 40-45 milioni di pezzi l’anno, aprendo ulteriori interessanti prospettive di penetrazione e crescita per la tecnologia Sacmi nell’area asiatica.

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